Abruzzo in fascia gialla: nuovo Decreto ecco cosa è vietato fare

Uniche novità: coprifuoco dalle 22 alle 5 e centri commerciali chiusi nel week end

TERAMO – Da venerdì 6 novembre (e durerà fino al 3 dicembre) entrerà in vigore il nuovo Dpcm del Governo Conte per contrastare l’emergenza Covid, con l’istituzione di nuove misure generalizzate in tutta Italia, come il coprifuoco e la chiusura dei centri commerciali, ed altre misure specifiche, regionali, che verranno applicate a seconda della classe di rischio infezione di ogni regione: rossa, arancione e giallo.

Le restrizioni saranno dunque diverse in base alla fascia attribuita a ciascuna regione e potranno variare in base agli indici registrati dalle autorità. La suddivisione prevede una fascia gialla, nella quale si applicano restrizioni generali di carattere nazionale, una arancione, considerata a rischio alto, con misure restrittive aggiuntive e infine una fascia rossa, quella cosiddetta a grave rischio, per la quale sarà predisposto un lockdown anche se con provvedimenti un pò meno stringenti rispetto a quello della scorsa primavera.

L’Abruzzo è stato inserito nella classe di rischio giallo, tra le più basse, assieme a tutte le regioni confinanti: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Umbria, territori tra i quali non dovrebbero dunque esserci limitazioni, nella fascia arancione ci sono Campania, Liguria, Puglia, Sicilia, Veneto. Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria Bolzano e 10 Comuni della Provincia autonoma sono nella fascia rossa.

In Abruzzo varranno le disposizioni previste a carattere nazionale. Vale a dire

COPRIFUOCO: dalle 22 alle 5 sono consentiti gli spostamenti fuori casa solo se motivati da comprovate esigenze di lavoro, di necessità o sanitarie. Autocertificazione compilata obbligatoria: ce n’è bisogno in qualsiasi obbligo, non quando c’è ‘raccomandazione’.

COMMERCIO: i negozi dei centri commerciali della media e grande distribuzione chiusi il sabato e la domenica, nei festivi e prefestivi, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

SPORT: consentiti solo eventi e competizioni d’interesse nazionale con provvedimenti del comitato olimpico e del comitato paralimpico.

RISTORAZIONE: tutte le attività di ristorazione rimangono aperte dalle 5 del mattino alle 18. Consentito il servizio a domicilio (e non l’asporto) anche dalle 18 fino alle 22.

SALE GIOCO: sono sospese le attività di sale gioco, scommesse e bingo, casinò, anche all’interno di locali adibiti ad attività differente.

SCUOLA: asili nido, materne, elementari e medie restano in presenza, tutte le scuole superiori a distanza.

CULTURA: chiusi musei, cinema, teatri, sale culturali, sale concerto, parchi tematici e di divertimento

CONCORSI: sospesi tutti i concorsi pubblici in presenza, esclusi quelli per l’ambito sanitario e di protezione civile.

TRASPORTI: riempimento dei mezzi pubblici scende dall’80% al 50%, ad eccezione degli scuolabus.

Tra i nuovi obblighi previsti dal Dpcm c’è l’uso obbligatorio della mascherina, all’aperto o in spazi chiusi, dai 6 anni in su, tranne per chi sta svolgendo attività sportiva all’aperto.

C’è l’obbligo di restare a casa con la febbre uguale o superiore a 37,5° e c’è anche l’obbligo di avvisare il medico di base.